Dott.ssa Stefania Passaquindici

Depressione Post-Partum

Dott.ssa Stefania Passaquindici

Il parto segna una fase della vita della donna molto delicata e per molte donne rappresenta un evento particolarmente traumatico. Il periodo successivo al parto è spesso accompagnato da manifestazioni talvolta patologiche, estremamente difficili per la neo mamma.

Molte madri, dopo la nascita di un figlio, possono manifestare emozioni alterate, risultare infelici, ansiose e depresse, più comunemente si parla di Depressione post-partum.

Storicamente, l'infelicità delle donne in questo momento della vita è stata considerata come un elemento degno di attenzione da parte del medico.

Di fatto, la depressione post-partum può essere considerata una patologia diffusa, e da tenere fortemente monitorata, in quanto si manifesta in più del 10% delle puerpere.

Successivamente alla nascita di un figlio, si possono manifestare differenti reazioni della neo mamma, da tenere in considerazione e da monitorare:

  • Una di queste manifestazioni è rappresentata da una condizione di disforia caratterizzata da instabilità e labilità emotiva, crisi di pianto, irritabilità e ansia che spesso le donne vivono nei giorni successivi il parto. Questa manifestazione è piu comune nelle puerpere e coinvolge la donna in ospedale, nella prima settimana di ricovero
  • La psicosi post-partum è una manifestazione più rara caratterizzata da grave depressione; vi possono essere disturbi del pensiero e disturbi del comportamento con possibili azioni di tipo auto ed etero aggressivo nei confronti del bambino
  • La depressione post-partum, di più difficile definizione, è identificata per molti autori tra l'estremo della depressione grave o della psicosi post-partum (che può implicare il rischio di suicidio e/o infanticidio) e la tendenza comune a piangere ed ad instabilità emotiva

Il D.S.M. IV (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disease, American Psychiatric Association) utilizza il termine post-partum quando la depressione si riscontra entro le prime quattro settimane dal parto. Le madri, sono più depresse al termine della giornata e non all'inizio, l'insonnia è precoce anziché tardiva, le ideazioni suicidiarie sono poco frequenti, mentre è maggiormente presente agitazione.

I fattori di rischio per la depressione post-partum sono:

  • l'anamnesi familiare positiva per depressione maggiore
  • passati episodi di depressione maggiore
  • l'insorgenza di episodi depressivi durante la gravidanza

Non si escludono anche le componenti ormonali. Giocano inoltre un fattore di rischio elevato, la presenza di instabilità affettiva con il partner, e sicuramente i problemi di salute del neonato possono aumentare la probabilità.

In termini psicoanalitici, si parte dall' assunto che in tutte le donne gravide avvenga una regressione che farebbe rivivere dei conflitti precedenti, ciò avverrebbe soprattutto nei casi in cui la donna rifiuta il modello materno o ha rapporti conflittuali con sua madre.

La depressione sarebbe così, il risultato di conflitti irrisolti od il fallimento dell'adattamento della donna alla maternità.

Premettendo che ogni donna durante la maternità, e succesivamente al parto, necessita di maggiore vicinanza emotiva da parte dei familiari ed in particolar modo del partner, è bene sottolineare che laddove sussistano i fattori di rischio occorre vigilare particolarmente sulla puerpera ed in caso di avvisaglie od in vista di comportamenti anomali o di emozioni sovraccaricate è sempre necessario che i familiari prestino maggiore attenzione alle esigenze della neo mamma e cerchino di scorgere, in tempo utile, i presupposti per un consulto medico e psicologico, evitando di lasciare la donna in balia delle proprie emozioni per non incorrere in gesti estremi.

Anche la neo mamma non deve avere timore di chiedere aiuto in questo delicato periodo, perchè la richesta di aiuto non è mai sintomo di debolezza ma al contrario, di una sana capacità di autocritica.


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